La nomina dei dipendenti e la divisione del lavoro è sempre determinata dal merito, cioè dal talento naturale di ciascuno e dalle competenze dimostrate. Non esistono discriminazioni né favoritismi legati a origine geografica, età, legami familiari, privilegi di classe, diritto del primo occupante, ricchezza, condizione sociale o pressione politica.
Meritocrazia: sempre al centro nel sistema di valutazione, nell'attribuzione dei premi di performance, nella selezione dei coordinatori, nella scelta del dipendente del mese, nelle opportunità di carriera, ecc.